La Teleodontoiatria

La Teleodontoiatria

Abbiamo iniziato a parlare di teleodontoiatria nel 1996, indicandola come l’uso dell’information technology e delle telecomunicazioni per la cura delle malattie della bocca, il consulto tra paziente e medico, l’educazione alla salute orale e la sensibilizzazione del pubblico sul tema.
Purtroppo il suo potenziale è ancora poco sfruttato nella sanità pubblica, che lo destina soprattutto agli abitanti delle aree rurali e poco servite dai servizi, ma avrebbe un grande impatto positivo anche sulla qualità della vita dei pazienti ansiosi, di mamme con bambini, e di tutti coloro che vogliono dedicare maggiore attenzione alla prevenzione e alla cura della salute orale, ma che spesso rinunciano alle visite di routine per questioni di tempo, distanza dallo studio del dentista o economiche.

Le informazioni trasmesse tra specialista e assistito possono essere radiografie digitali, cartelle cliniche elettroniche, audio, immagini o video. Grazie alla nuova definizione raggiunta anche dalle fotocamere dei cellulari di media fascia, a questi strumenti di diagnosi si possono adesso aggiungere immagini chiare e con un contrasto nitido che permettono di individuare con rapidità e da remoto lesioni dentarie o carie, anche allo stadio iniziale.

La teleodontoiatria è ancora una pratica recente, e questo non ha permesso di condurre un grande numero di studi al riguardo, ma il corpus a disposizione parla di risultati clinici uguali o superiori a quelli dell’odontoiatria tradizionale in studio.
Per esempio, lo screening della carie nei bambini piccoli utilizzando la teleodontoiatria ha portato a tassi leggermente più alti nella diagnosi precoce di carie. Inoltre, il peso delle malattie croniche può essere ridotto in modo significativo con il telemonitoraggio, diminuendo le visite odontoiatriche in sede, i ricoveri ospedalieri, le degenze e i costi.

La gestione delle malattie della bocca basata sulla teleodontoiatria ha anche dimostrato di migliorare la funzione dell’apparato masticatorio e la qualità della vita. Per questo già oggi la teleodontoiatria è lo strumento che può trasformare l’odontoiatria tradizionale in una disciplina basata sulla prevenzione e l’acquisizione di stili di vita sani, lasciandosi alle spalle le cure invasive che l’hanno caratterizzata per oltre un secolo.

Arriviamo così alla definizione del Ministero della Salute per la visita in telemedicina: un atto sanitario in cui il medico interagisce a distanza con il paziente. L’atto sanitario di diagnosi che scaturisce dalla visita può dar luogo alla prescrizione di farmaci o di cure. Il collegamento deve consentire di vedere e interagire con il paziente e deve avvenire in tempo reale o differito.

Anche se il personaggio di Alberto Sordi nel film il Medico della mutua sembra averla inventata già nel 1968, la letteratura scientifica ha iniziato a parlare di telemedicina solo nei primi anni del nuovo millennio.
Anche se già nel 2007 esistevano già un centinaio di definizioni diverse, più in generale si può parlare di telemedicina con l’archiviazione, conservazione e trasmissione (tramite diverse vie di comunicazione) di dati personali e informazioni sulla salute dei pazienti che facilitano la loro interazione con il personale sanitario e le relative diagnosi.
Con la diffusione sempre più capillare di pc, tablet e smartphone il potenziale della telemedicina è andato oltre la possibilità di fare visite periodiche con pazienti che vivono in aree rurali o periferiche e con persone impossibilitate a muoversi per vincoli fisici, lavorativi o economici.
Oggi più dell’80% dei cittadini dell’Unione europea tra i 16 e i 74 anni ha un accesso stabile a internet e quindi la possibilità di usufruire da remoto di visite che sempre più studi confermano avere la stessa qualità di quelle tradizionali, specialmente per le malattie croniche che richiedono frequenti controlli periodici.
L’esempio migliore è quello del diabete, la prima patologia a cui è stato applicato anche il concetto di patient empowerment per l’importanza dello stile di vita dei pazienti e del loro ruolo di primo piano nella gestione della propria salute.
Un altro vantaggio è l’abbattimento dei costi della visita, sia per il paziente che per la collettività. La telemedicina è destinata a diventare il perno di una sanità del futuro che sia più efficace, efficiente e centrata sul paziente paziente, facilitando la sua interazione con il personale sanitario.
A ulteriore conferma di quanto scritto è arrivata l’approvazione da parte del Consiglio Nazionale della FNOMCeO che nella riunione del 6 marzo 2021 del nuovo articolo 78 del Codice di Deontologia Medica e Linee di indirizzo applicativo per la telemedicina.
In ambito professionale questo è, a oggi, il riferimento deontologico a cui dobbiamo improntare il nostro comportamento.
4.3.2021_ART._78_E_INDIRIZZI_APPLICATIVI_2__versione

In perenne ricerca di nuove sfide, nei mesi del lockdown mi è capitato sempre più spesso di ricevere via messaggio, da amici e pazienti, una foto, una radiografia, un video o una registrazione audio per spiegare il loro problema e avere un consiglio o una diagnosi. 

Ogni risposta che ho dato ha rafforzato la mia convinzione che molti di questi dubbi e preoccupazioni possono trovare una soluzione da remoto, senza la necessità di incontrarsi di persona. Da qui nasce l’idea della teleodontoiatria, un rapporto diretto con il paziente che mi permette di dare risposte che con una visita tradizionale in studio potrebbero richiedere giorni o addirittura settimane di attesa. 

Purtroppo le persone tendono ad accettarlo come un dato di fatto, ma la salute dei denti ha ripercussioni tali su quella di tutto il nostro organismo che non possiamo ridurci ad andare dal dentista solo quando ci fanno male. In pochi sanno, per esempio, che le malattie che colpiscono le mucose di rivestimento della bocca sono spesso segnali di malattia sistemica. Il risultato di questa tendenza a sottovalutare è che in Italia il cancro alla bocca nel 70% dei casi viene diagnosticato quando ormai è al terzo o quarto stadio. Tradotto, quando va operato con interventi chirurgici molto invasivi o non è più curabile.

Il concetto di telesalute è oggi quanto mai centrale: secondo il Ministero della Salute, attiene principalmente al dominio dell’assistenza primaria. Riguarda i sistemi e i servizi che collegano i medici con i pazienti, in particolar modo quelli cronici, per assisterli nella diagnosi, monitoraggio, gestione, responsabilizzazione. In sostanza, permette a un medico di interpretare a distanza i dati necessari al telemonitoraggio di un paziente, e, in quel caso, alla presa in carico del paziente stesso. Inoltre la registrazione e trasmissione dei dati può essere automatizzata o realizzata da parte del paziente stesso.

La telesalute prevede un ruolo attivo del medico (presa in carico del paziente) e un ruolo attivo del paziente (autocura), prevalentemente pazienti affetti da patologie croniche, e in questo si differenzia dal telemonitoraggio. La telesalute comprende il telemonitoraggio, ma lo scambio di dati tra il paziente e una postazione di monitoraggio non avviene solo per l’interpretazione dei dati, ma anche per supportare i programmi di gestione della terapia e per migliorare la informazione e formazione (knowledge and behaviour) del paziente.

Quindi, perché si continua ad aspettare così a lungo di fare una visita anche se si sente di avere un problema? Forse perché non si ha un medico di fiducia a cui rivolgersi. Oppure perché non si ha mai tempo per andare in studio. O ancora perché si è spaventati dalla diagnosi. Sono tutte ragioni legittime, ma per tutte la teleodontoiatria è la soluzione.

Prima di tutto perché garantisce un contatto costante con i pazienti e riduce i ritardi diagnostici. Dalla comparsa del disturbo al responso del dentista bastano pochi minuti e un tablet o un cellulare per avere la risposta di cui si ha bisogno. Rapidità che ci mette al sicuro da terapie inefficaci, quando non dannose, e dai sempre attuali “rimedi della nonna”.

Avete un bruciore o un dolore alla bocca? Avete visto comparire ulcere, gonfiori o macchie dal colore inconsueto? In poco tempo possiamo collegarci, fare la visita ovunque vi troviate, eseguire la diagnosi, prescrivere un’eventuale terapia e fare anche le successive visite di controllo periodiche. Il tutto sempre a distanza e in comodità per il paziente. 

Teleodontoiatria è una risposta moderna al monito dell’Organizzazione mondiale della Sanità: qualsiasi lesione che non guarisce entro 14 giorni va considerata sospetta e richiede l’attenzione di uno specialista in medicina orale. Non si tratta di un capriccio o di fare allarmismo, ma di garantire una vita in salute, a partire da quella della vostra bocca.

La telemedicina
Anche se il personaggio di Alberto Sordi nel film il Medico della mutua sembra averlo inventata già nel 1968, nella letteratura scientifica ha iniziato a parlare di telemedicina solo nei primi anni del nuovo millennio.
Anche se già nel 2007 …
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La teleodontoiatria
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A chi serve la Teleodontoiatria?

Paziente ansioso

L’introduzione dell’anestesia per l’estrazione dei denti risale solo ai primi anni del Novecento. In più, tutti abbiamo almeno un amico che può raccontarci la sua esperienza terribile sul lettino del dentista. E va anche ammesso che non tutti gli studi di odontoiatri sono arredati per mettere a loro agio i pazienti. Il risultato è che in tanti vedono ancora l’odontoiatra come un “cavadenti” medievale e il 10-30% dei pazienti odontoiatrici dichiara di provare ansia prima di una visita. Per questo la teleodontoiatria sarà per loro di grande aiuto. Potranno finalmente ricevere una diagnosi sulla salute della loro bocca in un ambiente più rilassante dello studio dentistico, circondati dai familiari e dal loro supporto emotivo.

Paziente che si trasferisce

Chi non ha almeno un amico che pur vivendo in una città da anni continua ad andare a tagliare i capelli dal parrucchiere dove andava da bambino? E perché questo non può valere anche per il proprio dentista di fiducia? In un mondo dove è sempre più frequente trasferirsi per i motivi più diversi, avere il proprio dentista a portata di tablet o di smartphone può fare la differenza nel diagnosticare e curare tempestivamente una patologia della bocca. E in più evita la solita trafila che in molti tocca alle feste o in vacanza, quando tra le mille cose da fare bisogna anche trovare l’incastro per la visita di controllo.

Bambini e adolescenti

Come odontoiatrica pediatrico, la mia più grande soddisfazione è trovare bocche sane durante le visite di controllo periodiche. Ci sono bambini che ho seguito dall’età di 5 anni e che a 20 o più continuano a non avere carie, ad avere un’ottima igiene orale e a farmi capire che tengono alla salute della propria bocca. Questo per me è un grande successo. Non è facile e nemmeno scontato da ottenere, ma una cosa è certa: la tele odontoiatria rafforza l’impegno congiunto del dentista e del suo paziente, anche giovanissimo, che non è più costretto a rinunciare ai suoi impegni per una visita di controllo. Ora potrà farlo da casa nel momento in cui gli viene più comodo, magari in una pausa durante i compiti. 

Difficoltà motorie

Lavorando in un centro odontoiatrico per pazienti con disabilità, mi sono accorta di come sia difficile e impegnativo accompagnare persone con difficoltà motorie, sia perché anziane che per determinate patologie, alle visite. Spesso l’ambiente non familiare dello studio li mette a disagio e sono necessarie alcune visite mirate solo per farli sentire a loro agio. Una criticità che la teleodontoiatria elimina nella gran parte dei casi: nei pazienti con difficoltà motorie si risparmiano loro costi enormi di tempo e fatica per raggiungere lo studio. Non bisogna neanche dimenticarsi i pazienti con patologie psichiatriche, che spesso non si fidano a essere visitati in un ambiente estraneo, e che sarebbero molto più a loro agio in casa loro, circondati dai familiari e in collegamento con lo specialista attraverso una webcam.

Emergenze

Che vi troviate in vacanza dall’altra parte del Paese o in viaggio di lavoro, un dolore improvviso ai denti o alla bocca può sabotare tutti i vostri progetti. Ora bastano un paio di ore dopo la prenotazione sul sito www.federicademarosi.com per avere subito una diagnosi, un’eventuale terapia da seguire e la tranquillità di proseguire con i propri programmi. 

Chi ha poco tempo

Anche se Il milanese imbruttito che lavora H24 è un’esagerazione, a sempre più persone capita di non avere molto tempo durante la settimana per fissare una visita tradizionale dal dentista, che oltre al tempo della visita richiede quello per raggiungere il suo studio o l’ospedale. Con la teleodontoiatria, il tempo di una pausa pranzo è più che sufficiente per un consulto con il proprio specialista, senza mai spostarsi dall’ufficio.  

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Longevity
Negli ultimi decenni sono stati dedicati centinaia di studi al concetto di dental longevity, intesa come durata ed efficacia delle tecniche disponibili per curare i denti malati o persi. Noi preferiamo concentrarci sul campo molto meno esplorato della longevity dei nostri denti: la ricerca degli strumenti per avere denti sani per tutta la vita.
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I Bambini
Salute orale non vuole dire denti bianchi e diritti e tantomeno la sostituzione dei denti con protesi e impianti. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), salute orale significa “assenza di dolori cronici alla bocca e al volto, di neoplasie del cavo orale o della gola, di difetti congeniti, di malattia parodontale, carie ed edentulia”…
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