Chi è lo gnatologo?


Capita abbastanza spesso che un paziente chieda al proprio odontoiatra di consigliargli il nome di uno gnatologo.
Capita anche che un paziente cerchi su internet il nome di un bravo gnatologo e che quest’ultimo, dopo averlo visitato, lo rinvii all’odontoiatra per la costruzione di un bite. Capita che pazienti con problemi di cervicale, emicrania, rumori o dolore all’apertura e chiusura della bocca, si facciano visitare da osteopati, ortopedici, fisioterapisti, chirurghi, radiologi e alla fine, forse, arrivano all’odontoiatra senza più il tempo, la voglia e i soldi per farsi curare.
La gnatologia è lo studio di tutti gli organi o apparati che dal lato fisiologico o patologico possono essere collegati all’occlusione dentaria (Mario Molina, Concetti fondamentali di gnatologia moderna). E il termine “occlusione” si riferisce letteralmente ai contatti tra i denti delle arcate antagoniste sia in una posizione statica che dinamica. Pertanto, l’odontoiatra che cura, modifica e sostituisce i denti deve occuparsi anche di gnatologia.
La gnatologia è un insegnamento del Corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria e ciò significa che il laureato in odontoiatria ha studiato nozioni di gnatologia e può occuparsi di gnatologia. In Italia non esiste la scuola di specializzazione post-laureai in gnatologia, per cui non esistono specializzati in gnatologia, gnatologi o specialisti in gnatologia. Esistono odontoiatri o medici chirurghi che hanno fatto Master Universitari, corsi di perfezionamento universitari, che hanno studiato, letto, fatto esperienza…questo è lo gnatologo.
In uno studio odontoiatrico, la presenza di un odontoiatra esperto in gnatologia, o ancora meglio un reparto di gnatologia, è indispensabile per fornire prestazioni di qualità.

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